domenica 4 novembre 2007

LETTURA E SCRITTURA IN PRIMA CLASSE ELEMENTARE 5

VERSO LA COMPOSIZIONE SCRITTA
ANALISI DELLA STORIA – L’AMBIENTE – I PERSONAGGI – LA SEQUENZA


Fin dai primi giorni di scuola i bambini, anche se non possono leggere da soli, ascoltano volentieri la lettura di una storia.

E’ molto importante che l’insegnante legga storie in classe, seguite da una conversazione, la quale ha lo scopo di far sì che, tutti insieme, gli alunni individuino:

- l’ambiente della storia
- i personaggi della storia
- l' ordine delle sequenze della storia

Per capire bene il significato delle parole possono anche rappresentarle (il termine psicopedagogico è “drammatizzare”) con il proprio corpo.

Per esempio, nella frase “la volpe strisciò furtiva verso il pollaio” , la parola “furtiva” è per lo più sconosciuta ai bambini. Ma non occorre spiegarla: è sufficiente che durante la lettura il tono di voce dell’insegnante dia la giusta coloritura alla frase.

Si inviterà quindi il bambino a farsi “volpe” e percorrere un tratto dell’aula “verso il pollaio” esemplificando con il proprio comportamento il significato della frase.

Gli stessi compagni dovranno esplicitare se, a loro avviso, il significato della frase coincide con il comportamento del compagno.

Prova prima un bambino/a, poi un altro, poi un altro (ovviamente devono sempre venire a scuola in tuta, per razzolare comodamente per terra!).

Si ripete la lettura per ciascuna verifica, cercando di capire come e perchè la volpe si muova in quel modo verso il pollaio.

Infine, dopo quattro-cinque tentativi, il risultato viene raggiunto.

Leggere le storie è la cosa importante, ma non è opportuno un pignolo smontaggio per tutte o una pedante comprensione del significato di tutte le parole... tempo al tempo.

Basta farlo una o due volte a settimana per raggiungere lo scopo didattico, che è quello di usare la lingua per comporre una sequenza comunicativa organizzata ed efficace (in quinta classe).

Una volta letta e compresa la storia, si procede, conversando, al suo “smontaggio” :

ambiente – personaggi – sequenza

Quindi ad ogni bambino viene assegnato il compito di “disegnare” una delle tante parti. Fino a quando i bambini non sanno scrivere, è l’insegnante che scriverà la “didascalia” sotto ciascun disegno (parola che viene appresa subito dai bambini, come “titolo”) in stampatello.

Completati tutti i disegni, si ricompone la storia sistemando i disegni nell’ ordine giusto.I disegni possono anche essere assemblati in modo da costituire un libretto per la biblioteca di classe.

Ecco dunque un nuovo PRODOTTO COMUNE nel quale ciascuno può riconoscere il proprio APPORTO INDIVIDUALE.

Alcune storie di esempio:
BIANCANEVE E I SETTE NANI
IL PADRONE AVARO
I MUSICANTI DI BREMA

1 commento:

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