martedì 16 ottobre 2007

DISLESSIA METODO DI RECUPERO 1^

DISLESSIA METODO 1^ - NOTA INTRODUTTIVA

L’esposizione è piuttosto lunga ed articolata e quindi verrà pubblicata in “PUNTATE” successive.

Il metodo è stato applicato e seguito in un clima di efficace collaborazione con la famiglia del bambino interessato.

La cosa che più di tutte stava a cuore a me insegnante era insistere e ribadire costantemente di
- non forzare il bambino e agire sempre senza fretta e con serenità
- non rilevare MAI gli errori, ma solo esaltare i successi
Fondamentale si è rivelato anche il collegamento posto tra quanto il bambino faceva a casa e quanto veniva fatto in classe da tutti (con reciproco vantaggio) rispetto all’apprendimento di vocali, consonanti, sillabe, parole, ecc.
Per esemplificare tale ultimo aspetto, accompagnerò l’indicazione delle attività specifiche del metodo, con qualche esempio dell’attività comune svolta in contemporanea da tutta la classe.
Vi è poi da sottolineare la sinergia che si esprime nella contemporanea assunzione del metodo specifico e di tutte le diverse attività svolte a scuola dall’intera classe (riguardanti, in modo particolare gli esercizi corporei per la laterilizzazione, le varie attività ludiche e quelle manipolatorie).

Insegnante Maria Bandarin - Ideazione di un

PROGRAMMA SPECIFICO INTEGRATO PER IL RECUPERO DI LETTURA E SCRITTURA, ADATTATO AI TRE BAMBINI DISLESSICI DELLA CLASSE (DI CUI UNO GRAVE)
da attuarsi con l’aiuto quotidiano dei genitori e con il controllo dell’insegnante svolto in due pomeriggi settimanali

AVVERTENZA

OGNI GIORNO eseguire: una scheda specifica (che indicherò nel controllo bisettimanale) e un “gioco” (v. sotto) Ogni consegna della scheda risolta con successo farà ottenere “un punto” al bambino: egli stesso potrà renderlo visibile, colorando un quadretto su un apposito quaderno/registro: non occorre assegnare premi: il B si accontenta di “fare tanti punti”
E’ importante che il B. faccia sempre gli esercizi/gioco con calma e senza fretta, in un clima di serenità.
Quando si avverte la sua stanchezza, interrompere con una passeggiata o altro e riprendere dopo.
Tenere schede e giochi in un luogo preciso, NON a disposizione del B (questo è necessario perché non “lo bruci” usandolo in modo incongruo).

ATTIVITA’ CHE IL BAMBINO DEVE SVOLGERE

LA SCHEDA nella quale ricercare, per un tempo non superiore a 10 o 15 minuti) le vocali e le sillabe già fatte a scuola (Le “liste/scheda” sono numerose e diversificate) vedi l’esempio seguente:


IL GIOCO SPECIFICO
Preparare un sacchettino con cartoncini recanti le vocali, consonanti e sillabe imparate man mano a scuola e due o tre cartelle riproducenti i cartoncini. (Tempo di lavoro: massimo 15 minuti)
Giocare a “tombola” CON IL b. estraendo i cartoncini e posizionandoli sulle schede (che io preparo man mano, arricchendole con quanto si fa a scuola)
La prima, terza e quinta estrazione è fatta dalla mamma e il Bambino posiziona, la 2^, 4^ e 6^ volta sarà il Bambino ad estrarre e sistemare il cartoncino.

Se al termine di questa fase il B non riconosce ancora con sicurezza lettere e sillabe della “puntata” ripetere, ma soltanto il giorno dopo, ricordando di non sottolineare MAI l’errore.

ATTIVITà DI RECUPERO BISETTIMANALE SVOLTA DAL GRUPPETTO DI 4 - 5 BAMBINI

ESERCIZI CORPOREI AD HOC e giochi didattici vari

ATTIVITà A SCUOLA COMUNI A TUTTI I BAMBINI

Nessun commento: